Mettiamola così: sarei veramente contenta di poter contribuire a risollevare le sorti di questa patria.
Dico sul serio. La cosiddetta tassa di solidarietà mi sembra ad oggi la sola proposta quasi equa e, se la sua introduzione salverà le pensioni, mi ritengo soddisfatta.
Peccato però che la tassa in questione sia appunto quasi equa.
Di fatto ad essa contribuiranno soltanto i lavoratori dipendenti, come sempre del resto.
Gli autonomi nel migliore dei casi aumenteranno le loro parcelle, nel peggiore evaderanno il fisco.
Come famiglia contribuiamo già con il cinquanta per cento del nostro reddito a tamponare gli sprechi, i disavanzi da furbizia italiota, le tasse non pagate dagli altri, gli stipendi esagerati degli inutili e ridondanti parlamentari e ciò di cui si deve far carico lo stato per sostenere enti creati appositamente per questioni di scambio di favori.
Ho dimenticato di sicuro qualcosa.
Ho dimenticato di sicuro qualcosa.
Non esagero tuttavia. L'incidenza reale e non quella teorica della tassazione sul reddito della mia famiglia è proprio pari a quella percentuale.
Ma va bene anche il 60%, capirai, lo ripeto piuttosto che toccare pensioni e ticket ... a proposito ma Bossi per una volta l'ha sparata giusta, aumentassero il costo delle sigarette! Chi vuol morire, paghi per farlo!
Vorrei capire però perché nessuna patrimoniale. I veri ricchi, quelli proprio ricchi ricchi, i proprietari di case, conti correnti all'estero, imbarcazioni e jet privati, perché non devono essere solidali anche loro?
Non mi è chiara poi la questione province: perché soltanto alcune devono essere eliminate?
Le province non servono! In un'ottica europea non servirebbero neanche le regioni ... ma noi abbiamo l'euro e non abbiamo l'Europa, anzi ci arrabattiamo ancora in puerili liti tra terroni e polentoni.
Siamo tutti attaccati al nostro orticello.
Il Presidente della Crusca che piagnucola con il Presidente della Repubblica ... ma per favore che vergogna!
Volete mantenere in vita la vostra accademia di studi sulla lingua? Bene, fatelo, trovatevi qualche sponsor e continuate a farlo. Ma non con i miei soldi per favore.
Allo stesso modo vorrei che i miei soldi non andassero all'istituto delle case popolari, tanto si sa bene come funziona quell'ente lì e come vengono assegnati gli appartamenti e come vengono gestiti gli appalti.
E nemmeno alle varie pro loco. Il turismo vero non lo creano questi enti, ma gli operatori seri del settore. E tutto sommato un po' di fuochi d'artificio e luminarie in meno per le nostre pur bellissime ma attualmente sconvenienti feste patronali del sud, non guasterebbero.
Piuttosto date i miei soldi alla scuola, pubblica o privata che sia, purché sia Scuola con la S maiuscola.
L'italiano impariamolo lì, altro che Accademia, perché la nostra sola speranza non è in quella percentuale di tasse, non è in una manovra tappabuchi che cerca solo di non scontentare chi può creare problemi e di non toccare gli intoccabili, è nella crescita culturale e morale di ognuno di noi.
Per una volta tanto siamo d'accordo :)))) A parte la scuola naturalmente: niente contributi pubblici alla scuola privata, cattolica o altro non mi interessa; ci sono delle scuole private recupera-anni ad esempio, che basta pagare e ti regalano la promozione anche se non fanno un accidente, per non parlare di certe università... quelle prestigiose si mantengono già da sole (come dovrebbe fare ad esempio anche la Crusca come tu dici), quindi chi ha i soldi se la cava sempre meglio degli altri, mentre chi magari ha qualche problema di apprendimento deve fare i conti con professori che non vengono sostituiti quando sono malati, o corsi di recupero che non vengono più fatti perchè non ci sono i fondi... non è giusto, mi spiace.....Ciao, M
RispondiEliminaMARION
RispondiEliminaMa non è mica strano, tu sai che, a parte lo scivolone sulla buccia di banana Casini, io mi ritengo più di sinistra che di destra :))
però credo di avere, forse per la formazione scientifica, forse per l'età, forse per il tipo di vita, una visione meno restrittiva delle cose. Mi spiego: a me 'sta storia che la sinistra insista sulla questione scuole pubbliche/private pare una presa di posizione né più, né meno di quella della chiesa quando vieta ai preti di sposarsi, alle donne di fare il prete e agli omosessuali di professare il loro credo. Marion, io ho parlato di Scuola, non di scuole di recupero, non di università che regalano la laurea. Quelle robe lì non sono scuola, sono macchine mangiasoldi ed è giusto che i soldi li vadano a prendere da coloro che sono disposti a darglieli. Ti parlo di una scuola che metta al centro l'alunno e i suoi bisogni, oltre che le sue attitudini e i suoi sentimenti. Di una scuola dove non si insegnino soltanto nozioni ma a pensare. Di una scuola che non regala niente a nessuno ma aiuta tutti a trovare la propria strada. I soldi non sono stati tolti dalla scuola pubblica per darli a quella privata. I soldi attualmente destinati alla scuola privata, è dimostrato, sollevano lo Stato da oneri maggiori per la scuola pubblica. Se tutti gli studenti che oggi frequentano le scuole private andassero alle pubbliche, ci sarebbero costi maggiori. E' stato proprio fatto un conto preciso di questo. Ma la questione non è questa! La questione è che trovare una scuola seria e decente per i propri figli, una scuola dove gli insegnanti abbiano molto ben presente il loro compito educativo e le famiglie abbiano altrettanto presente quanto sia importante collaborare, è diventato difficile. E, come ho detto alla fine del post, il futuro si basa sul progresso culturale di questo paese. Finitela di fare i preti a sinistra :)))
purtroppo però la cultura è proprio quella che interessa di meno in questo paese........
RispondiEliminaMPT
RispondiEliminaE certo, altrimenti come farebbero a tenerci sotto il giogo del loro potere!
Sono concorde con te, su quasi tutto.
RispondiEliminaSolo sull'aumento delle sigarette non concordo e ti premetto subito che non fumo.
Dunque, su quelle, come sul gioco, lo stato guadagna un botto di soldi, ma....Dove vanno a finire? Io chiedo di più, chiedo trasparenza...sono disposta a pagare si, se tutto contribuisce al bene comune, ma VOGLIO sapere dove vanno a finire tutti quei soldi tirati fuori a fatica dalle nostre tasche.
Mi sa chiedo troppo...
Intanto becca un bacio :**
Carissima mia appena nominata Ministra dell'Economia e della vera semplificazione e geniale buon senso, il tuo post lo condivido parola per parola (e altrimenti come avrei fatto a nominarti vice presidente del consiglio?)...Ti abbraccio forte mentre presti giuramento...;)
RispondiEliminaCarpe
Mia cara Carla, e io che sono di sinistra e per molte cose ho pensieri di destra, come la mettiamo??? :)))))
RispondiEliminaIntendo l'intervento dello stato ad esempio, secondo me non su tutto, ma su pochi capisaldi per assicurare a tutti un equo punto di partenza nella società. Uno di questi è l'istruzione. Non posso assecondare la visione di una doppio tipo di istruzione, pubblica (nel senso , ad oggi, quel che passa il convento) e privata (eccellente, tu lo dici) finanziata dallo stato; proprio come non concepisco che per fare una semplice visita oculista devo aspettare 12 mesi , se pago cento euro , dopodomani e nello stesso ambulatorio il pomeriggio...... Non è tanto questione di costi (che cmq se tutti i ragazzi che vanno alla privata andassero alla pubblica avremmo si più costi, ma non ci vedo poprio nulla di male, si tratterebbe cmq di migliorare il servizio pubblico e su questo siamo d'accordo) , ma di uso del denaro pubblico in maniera non equa; tanto per capirci come se lo stato desse dei contributi agli ambulatori privati (magari lo fanno pure e noi non lo sappiamo), inconcepibile, il sistema americano NON è il nostro sistema. Non ho nessun paletto verso tutti i tipi di scuole possibili e immaginabili, non ho alcun senso di rivalsa verso quelli che hanno più reddito , son contenta per loro , ma le scuole non statali non devono essere finanziate coi miei soldi, visto che io non ci posso accedere :)
Naturalmente , Marion :))
RispondiEliminaInfatti nemmeno io ho ben capito perchè la patrimoniale no. Perchè chi ha accumulato appartamenti, barche e quant'altro ed è quindi in grado di mantenerli non può anche versare un'apposita tassa? Riguardo la scuola, personalmente penso che bisognerebbe sostenere quella pubblica, quella privata deve avere gestione separata, è altra storia. E delle parcelle dei professionisti... uh! meglio che sto zitta, argomento dolente, mi fa infuriare. Se oggi chiedono 200 senza fattura, 250 con, come potrebbero mai organizzarsi diversamente, poveretti?
RispondiEliminameno male che ci sei tu perchè io di queste cose non ci capisco niente. So solo che devo pagare. ;)
RispondiElimina...mmm... dunque... io non sono ferrata come te, ma di sicuro condivido che anche chi possiede jacht e case e soldi a palate debba pagare. e pure di più. ma se così fosse, sarebbero i ministri i primi a dover rinuciare a buona parte dei loro soldini... e i calciatori? dove li mettiamo? vogliono sciperare per non pagare... io ci aggiungerei anche qualche star, che ne so, vasco, liga e pure un po' di conduttori televisivi e altre facce da tv.... eccheccavolo! ciao bella fammi sapere come stai :)
RispondiEliminaCon tuo marito ed i tuoi figli hai tutto quello che ti serve per volare. Per volare altissimo, con loro, ti basta ora solo eliminare quello che non ti serve. L'inutile diventa infatti dannoso in volo. Auguri C!
RispondiEliminatanti auguri anche da quaaaaaaa. Ire
RispondiEliminaAuguri Carla! Spero davvero che tu stia meglio e ti goda la vacanza, ciao, M
RispondiEliminae auguri anche qua... :)
RispondiEliminaROSY
RispondiEliminaUna specie di bilancio sociale, non è follia, sarebbe giusto sapere dove esattamente finiscono i nostri soldi. Ma vien da dire che è meglio non sapere ... un bacione grande!
CARPE
RispondiEliminaMi piace questo governo virtuale :)) un abbraccio!
MARION
RispondiEliminaD'accordissimo sul servizio, non devo aspettare 12 mesi se non pago e mezz'ora se pago. Ecco perchè dico che la scuola deve essere eccellente e i soldi devono andare alle realtà eccellenti. E se i soldi alle private eccellenti (e non sono tutte, sono una piccola parte) riducono altri costi, perchè no? Purtroppo non è soltanto dando più fondi alla scuola statale che questa migliorerà, così come non cambierà nulla dandoli alle private. E' questione di migliorare il servizio. Ma per arrivare a questo concetto ne deve passare di acqua sotto i ponti ...
Volevo lasciare i miei più cordiali e sentiti auguri di buon compleanno, cara amica mia! Ti abbraccio! :-)
RispondiEliminaMr. Squalolibero ;oD
ELLIY
RispondiEliminaIo non mi permetterei mai di sostenere l'evasione fiscale, sia chiaro, però la pressione è eccessiva. Ti faccio un esempio: mi sono informata perchè mi piacerebbe molto che il mio hobby delle perline si trasformasse in un'attività vera e propria. Tralasciando i costi della partita iva e l'irpef che sarebbero accettabili, resterebbero da pagare 3000 euro annui all'inps. E io 3000 euro non li guadagnerei neanche in cinque anni! Mio marito faceva una considerazione: visto che non si fa vera lotta all'evasione e che se si recuperassero le tasse evase non ci sarebbe bisogno di fare nessuna manovra o quasi, allora eliminiamo la guardia di finanza! Forse risparmiando i loro stipendi e tutto ciò che di fatto rubano ai commercianti (diciamolo, non sono favole quelle dei finanzieri che "comprano" gratis in ogni negozio semplicemente perchè chiudono un occhio e anche due) risolveremmo parte del problema!
SCHEGGIE
RispondiEliminaGuarda che non siamo messe molto diversamente :))
LYRIC
RispondiEliminaI calciatori sono la vergogna dell'Italia insieme a molti altri :(
Sto meglio, tosse permettendo :)*
SBLOGGED
RispondiEliminaSaggia e verissima considerazione! Grazie di cuore!
IRE
RispondiEliminaMa grazieeeeeee!!!!
MARION
RispondiEliminaA parte il caldo atroce e 'sta benedetta tosse, è stato bello. Grazie!
LYRIC
RispondiEliminaE grazie ancora!!!
SQUALO
RispondiEliminaCaspita avevo quasi imboscato il tuo commento, inconveniente di blogger :( Grazie davvero di cuore!