Un vestitino di lino bianco con una tasca a forma di cuore nel centro, di cotone rosso a pois bianchi. Dovevo avere non più di tre anni ma quest'abito lo ricordo perfettamente e non c'è in nessuna delle mie foto.
Il mare, la sabbia, la pineta, le telline, i cefali, le uova di seppia, il primo fiume, la barca, la lenza, i giornalini di Tiramolla, mia sorella nera di abbronzatura.
La scuola delle suore, le recite per la festa della mamma, le preghiere e i fioretti, il giardino, l'odore di caffè della vicina Saicaf, stare di guardia alla finestra per dire "è arrivata la mamma di ...", il gamellino d'acciaio, la maestra Patrizia.
I giochi in deposito con Carmela e Pia.
La mia amica delle medie Margherita che in realtà era amica soltanto di Teresa e ha risposto al mio invito su Facebook senza accettare la mia richiesta, continuando a snobbarmi ancora dopo tanti anni. Chissà poi perché. Per me lei era fantastica.
La gita di terza media con la classe dei maschi e sentire il viso diventare rosso alla prima parola scambiata.
Non trovare la classe il primo giorno di liceo ma essere in buona compagnia sulle scale con un altro alunno imbranato e incerto, quello che diventerà il mio migliore amico per i primi tre anni: Andrea.
I primi amori, il primo bacio (brutto), il primo grande amore e il primo bacio stupendo, l'esame di maturità e le coppe di gelato e macedonia con i bigliettini d'incoraggiamento di mia madre durante i giorni di preparazione.
L'università scelta più per amore di un ragazzo che di una professione, il colpo di fulmine per il professore di geometria e per la sua materia, anni e anni di angoscia, studio, lezioni, risate, alti e bassi.
I bambini della scuola popolare e il vangelo ritrovato.
Un nuovo fidanzato, l'ultimo, ed essere così incompatibili e così indivisibili.
Brindisi e il lavoro di lui, giocare a fare la moglie.
Essere stufa di giocare e pensare di cambiare strada. Poi commuoversi di fronte alla richiesta di fare sul serio.
Il lavoro, l'azienda e le persone che porterò sempre nel cuore, diventare ogni giorno più professionale e competente, le nascite, i matrimoni, sentirsi quasi in famiglia e poi dover dire un giorno che si va via per seguire la famiglia quella vera.
I trulli e la luna della mia festa di matrimonio.
La Toscana e l'Elba del viaggio di nozze, ricche di colori ed emozioni.
La pancia che cresce da subito, metterci su un lettore di cd con Chopin (sarà per quello che Federico ha un carattere difficile?), leggere tutti i libri possibili e poi vivere l'unica esperienza non raccontata rischiando di morire, due occhi interrogativi e profondi di un neonato che ti fissano.
Mio marito che va via, un'altra città, un'altra vita, mentre io la vita ce l'ho dentro per la seconda volta e non so che fare.
Anni difficili, momenti bui, la nebbia questa sconosciuta, la solitudine e la tristezza, la serie di dispetti reciproci, un nuovo lavoro, ricominciare e poi ricominciare ancora in un'altra città.
Che bella questa città! E le mie amiche.
Ritrovarsi, un pezzettino al giorno. Provare ad imparare insieme.
Il fresco della sera dopo l'afa del giorno. Assaporarlo tutto sul divanetto bianco nel cortile del valdirose. I proprietari che ti cantano "tanti auguri" con una piccola tortina a forma di cuore tra le mani, preparata appositamente per la colazione. I dettagli e le piccole attenzioni: bastano queste cose a rendere la vita bella.
Una torta improvvisata di biscotti di cioccolato e frutta perchè "mamma, oggi è il tuo compleanno ed è un compleanno importante e dobbiamo festeggiare ancora", Federico che ruba un biscotto prima che io riesca a soffiare sulla candelina, gustare il sapore di casa
Sono pronta ad affrontare il futuro che verrà.
è stato bellissimo conocerti ed avere la fortuna dic antarti tanti auguri!
RispondiEliminaGrazie Irene!! E' stato un grande piacere soprattutto per noi e la vostra sorpresa ci ha lasciati senza fiato. Ecco perchè cantavate solo voi :) Consiglio a tutti vivamente un'esperienza al Valdirose: è unica!
RispondiEliminamomenti belli e forti che costellano una vita lunga 40 anni, che sono pochi rispetto ai miei...ma sono sempre un'età importante!!!!:)))))ciao e di nuovo auguri!
RispondiEliminaRagazza, di certo hai il dono della sintesi con il tocco della delicatezza.... M
RispondiEliminaMPT
RispondiEliminaEh si, come dice mia figlia che vuole ancora festeggiare "è un compleanno importante mamma" :) grazie di cuore!
MARION
RispondiEliminaSto imparando ad essere sintetica? Allora serve a qualcosa crescere :) Grazie!
e adesso viene il meglio! l'unico vero scoglio che dovrai ancora superare è l'adolescenza dei tuoi figli. poi tutto è più semplice. auguri! TVB :)
RispondiEliminaAnche tu a cercare un pò di fresco dentro l'archivio?...;)))
RispondiEliminaEsci subito però e soffia forte sulla torta, mentre guardi i tuoi affetti di oggi...L'archivio è un posto fantastico ma non bisogna rimanerne "affatati"...Io sono già fuori ad augurati un mondo di felicità (da conservare gelosamente in archivio per i giorni di pioggia o di caldo!)...
Ti abbraccio con affetto
Carpedine
LYRIC
RispondiEliminaGrazie cara, è una bella notizia quella che mi dai!!tvb anch'io :)****
CARPE
RispondiEliminaCome sempre hai ragione, meglio vivere intensamente il presente e lasciare l'archivio solo per i giorni veramente hot :) Grazie di cuore!!
In ritardo, come al solito... che vergogna... tanti auguri in ritardo, splendida quarantenne!!! :-)) (kappa_a)
RispondiEliminaKAPPA
RispondiEliminaAll'autore di un commento così si perdona tutto ;) grazie!
sono in colpevole ritardo.... ma ho riaperto computer e blog solo oggi!
RispondiEliminafin qui proprio per nulla male... ma aspetto di leggere il resoconto dei prossimi 40... sono certa che riuscirai a sorprendermi
auguri e baci enormi da una "nuova amica" che spera di diventare vecchia ;-)))
APRIL
RispondiEliminaOh si, vi lascerò di stucco! :) Lo auguro ad entrambe di diventare vecchie amiche. Le amicizie durature sono il regalo più bello! Grazie, baci!
Il mio, di ritardo, è più che colpevole...
RispondiEliminaTi abbraccio forte!
F.
NHT
RispondiEliminaNon ci sono ritardi imperdonabili in un'amicizia vera. Grazie, ricambio l'abbraccio!