martedì 21 marzo 2023

5 IN FILOSOFIA

È tutta una questione di prospettiva.

L'ho imparato da ragazza, frequentando da volontaria i quartieri dei "delinquenti".

Visti da vicino, diventavano vittime, poveri, sfortunati incolpevoli.

I bambini, soprattutto.


Da adulta mi rendo sempre più conto che non è solo questione di proiezione spaziale e punto di osservazione, ma anche di contrazione o espansione del tempo. 

Viviamo istanti densi che sembrano nulla, o quasi. Il tempo segue logiche che non rispondono alla logica che ci siamo imposti con gli orologi. 

Ce ne accorgiamo rivedendo un video di una vacanza, ad esempio. 

Davvero abbiamo fatto così tanto, vissuto così tanto, cambiato espressione millemila volte in un giorno ed è tutto passato così in fretta che solo una macchina fotografica o una videocamera possono tenerne conto?

Dimentichiamo. Troppo. Troppo velocemente. 

Siamo trascinati dal fiume della vita e non ci accorgiamo di quasi nulla. 

Non siamo sincroni con il nostro andare. 

Nemmeno con il nostro amare.

Sbilenchi, dal punto di osservazione sbagliato, credendo che il tempo non passi mai, quando invece ci svolazza attorno. 

Ciechi, sordi, inconsapevoli dello spreco.

sabato 18 marzo 2023

UNDICI ANNI DOPO

Ne è passata di acqua sotto i ponti. 

È tempo di tornare, forse.