martedì 20 marzo 2012

CONFESSIONE

Domenica prossima ci sarà la prima confessione di mio figlio.
E io sono profondamente in crisi per lui e per me.
Ho scelto di fargli prendere i sacramenti fino alla comunione, perchè ...ormai non so più neanche io perchè.
Probabilmente per non farlo sentire diverso dai compagni, probabilmente perchè frequenta una scuola cattolica e sarebbe stato un controsenso non fargli seguire un analogo percorso anche fuori di lì.
Di certo perchè io sono credente ma ormai talmente lontana dal mondo ecclesiale che alla fine il controsenso è fargli fare quello che sta facendo.
Soprattutto considerando che lui ha le idee molto più chiare di me e non crede proprio in nulla.
Me lo immagino davanti al vecchio prete che a malapena conosce il suo nome.
Impacciato cercare nella sua mente bambina impossibili peccati da confessare.
Peccato, diceva il mio amato don Franco, è un'interiezione, non un sostantivo.
"Peccato! Avrei potuto fare il bene, ho fatto il male."
E il male qual è? Sbagliava forse la Maddalena perdonata da Gesù perchè aveva tanto amato?
Sbaglia un bambino quando cerca di affermare se stesso e mostrarsi al mondo per quello che è, farsi accettare?
Spero che i miei dubbi vengano accolti da chi sono certa in qualche modo mi ascolta.

sabato 3 marzo 2012

LEGGEREZZA


Sarà la primavera in arrivo e i nostri giochi mattutini, mentre andiamo a scuola.
Facciamo i cacciatori di gemme. A chi le vede per primo sugli alberi e tra i cespugli dei giardini delle antiche case che costellano il viale sul quale abitiamo.
Sarà stata la meravigliosa giornata alle terme con le amiche. 
Il vento caldo, creato con passi sgraziati e stracci sdruciti dal maestro di sauna, che schiaffeggia all'improvviso le guance; mentre me ne sto lì sulle assi di legno, rannicchiata, ginocchia contro pancia, ad occhi chiusi.
Le palle di ghiaccio profumate che sfrigolano un momento soltanto tra i carboni ardenti e poi si fondono nella luce soffusa.
E uscire all'aperto in un costume da bagno, che indosso meglio dell'estate scorsa, senza avvertire freddo.
Saranno i momenti gioiosi trascorsi con amiche lontane nello spazio e nel tempo, ma di nuovo vicine grazie al potere della rete.
Saranno le canzoni, i libri, le idee, certi moti dell'anima, il ri-trovarsi in uno specchio tutto mio.
Sarà quel che sarà ... non mi spaventa l'influenza della piccola, non mi sconvolge il muso lungo di mio marito.
Sugli scatti di ansia e rabbia di mio figlio, devo ancora lavorare.
Ma ultimamente sento tanta leggerezza dentro, ed è una bella sensazione.