Domenica prossima ci sarà la prima confessione di mio figlio.
E io sono profondamente in crisi per lui e per me.
Ho scelto di fargli prendere i sacramenti fino alla comunione, perchè ...ormai non so più neanche io perchè.
Probabilmente per non farlo sentire diverso dai compagni, probabilmente perchè frequenta una scuola cattolica e sarebbe stato un controsenso non fargli seguire un analogo percorso anche fuori di lì.
Di certo perchè io sono credente ma ormai talmente lontana dal mondo ecclesiale che alla fine il controsenso è fargli fare quello che sta facendo.
Soprattutto considerando che lui ha le idee molto più chiare di me e non crede proprio in nulla.
Me lo immagino davanti al vecchio prete che a malapena conosce il suo nome.
Impacciato cercare nella sua mente bambina impossibili peccati da confessare.
Peccato, diceva il mio amato don Franco, è un'interiezione, non un sostantivo.
"Peccato! Avrei potuto fare il bene, ho fatto il male."
E il male qual è? Sbagliava forse la Maddalena perdonata da Gesù perchè aveva tanto amato?
Sbaglia un bambino quando cerca di affermare se stesso e mostrarsi al mondo per quello che è, farsi accettare?
Spero che i miei dubbi vengano accolti da chi sono certa in qualche modo mi ascolta.