martedì 21 dicembre 2010

COLLAUDO DELLA LINEA TELEFONICA


Il telefono funziona alla perfezione!
La linea telefonica ...
L'adsl invece non va, non dà segni di vita, niente, morta, kaput.
Scrivo nell'unico momento di relativo riposo della giornata dal mio quasi vecchio appartamento, utilizzando la chiavetta usb.
Scrivo per dirvi che mi dispiace se non passerò da voi ma avrei bisogno di giornate di 48 ore per farlo.

Giusto per capirci oggi ho accompagnato i bambini a scuola, poi ne ho ripreso uno per portarlo dal medico, quindi sono tornata a casa per prendere un pacco e consegnarlo al corriere per la spedizione.
Non contenta sono andata a verificare il lavoro dell'idraulico il quale mi ha proposto di far benedire la casa o di passare insieme da un santuario mariano.
Lo scaldasalviette mitico è arrivato! Sbagliato ovviamente ....
Ho atteso un corriere che doveva arrivare tra le dodici e le quattordici e si è presentato puntualissimo alle 13.55.
Prima di andar via, ho tolto l'avviso di ristrutturazione dalla porta d'ingresso, sostituendolo con una decorazione natalizia.
Ho fatto una corsa per raggiungere le amiche che festeggiavano un compleanno e ho pranzato con una squisita fetta di torta alle pere e cioccolato.
Ho aiutato un'amica a portare un mobiletto a casa sua senza dimenticare di fermarmi strada facendo e rincorrere due camioncini rossi di Bartolini per chiedere ai corrieri se per caso erano già stati a casa mia e mi consegnavano quello che mio marito aspetta.
Sono tornata a casa, ho rifatto letti, pulito bagno e cucina e finito di sistemare le ultime cose negli armadi.
In questi giorni, in quegli antri oscuri, ho trovato di tutto: braccia di bambole, ruote di automobili, una vestaglia da uomo mai usata, un vecchio modem telecom, vestiti ormai piccoli, un paio di guanti di raso nero.
Un paio di guanti di raso nero? Roba da matti!
In perfetto accordo con la legge di Murphy, mio marito è venuto a reclamare la sua vestaglia mai usata esattamente il giorno dopo che l'avevo ben sistemata nel cassonetto degli stracci. Ehm ...
E sempre per non smentire Murphy, domenica scorsa volevo pulire la nuova casa ma sono scivolata sul ghiaccio e le pulizie sono state rimandate a domani (spero) nell'attesa di riprendermi dai postumi dolorosi dell'incidente.

So quindi che mi perdonerete e capirete perchè non passo da ciascun blog a farvi i miei auguri.
Spero anche mi penserete un po'.
Dolci feste a tutti voi!



giovedì 16 dicembre 2010

CINQUE


"Mamma, visto che Sofia non può venire alla mia festa, posso invitare un cavaliere?"
"Un cavaliere?"
"Si Cristian."
"E povero Cristian, cosa deve fare da solo con tre bambine?"
"Il cavaliere te l'ho detto!"

"Mi dai un bacio?"
"Domani."
"Come domani? Ma se tu vieni dalla mamma e dici mamma mi fai le coccole? E io ti rispondo domani, tu che pensi?"
"Che non hai voglia di fare le coccole, che problema c'è!"

"Ah che bell'aria! Mamma senti quest'aria fredda sul viso. E' bellissima. Sono sicura che fa bene alla pelle e la fa diventare bella liscia!"

"Che stai facendo davanti alla finestra? Vieni che ti accompagno in classe."
"Aspetta devo specchiarmi per vedere se la mia codina è a posto."

Dolce piccola patata, principessa del mio cuore.
Sei la nostra tenera fata e ci doni tanto amore.
Ti vogliamo tutti bene ed allora tutti in coro
ti facciamo tanti auguri, mio bellissimo tesoro.

Che la vita ti sorrida sempre come oggi tu sorridi a noi.
Buon compleanno stellina!

martedì 14 dicembre 2010

QUALUNQUISMO


C'era un ragazzo, i riccioli scuri, il giubbotto verde militare e la kefiah al collo.
Il classico giovane studente di sinistra e di belle speranze insomma.
Poi c'era il barista dagli occhi di ghiaccio che inveiva contro quelli in tv.
C'era  la tv con i sottotitoli e l'audio escluso "che non ho voglia di sentire le porcate che dicono quelli là, che se ne stanno al caldo e mangiano con i nostri soldi."
C'era la proprietaria del bar, che è di Santo Spirito, frazione di Bari, quindi mi è simpatica.
Diceva: "Io di politica non capisco niente perchè sono ignorante, ma se non fanno mai finire il lavoro cominciato, che a farlo sia la destra o la sinistra, come si fa a giudicare se stanno facendo bene o male? Come in America no? Durano quattro anni, poi al massimo li cacciano via."
"Nella mia pur breve esperienza di elettrice, ventun'anni di voto, non ricordo un governo che abbia ben governato, un governo che non sia stato ribaltato, cittadini soddisfatti e programmi chiari, dettagliati ed efficaci", mi ripetevo mentalmente.
E anche: "Se è per questo non ricordo neanche dei governanti di così basso valore morale. Forse è proprio quello che ci meritiamo, noi italianucci furbetti, razzisti, ipocriti e maschilisti, non siamo migliori di quelli che scegliamo per rappresentarci."


In tv c'erano i maiali pasciuti, gli asini verdi, le iene, le volpi, le leonesse e le tope:  uno zoo piuttosto puzzolente. 
Tutti seduti sulle loro belle poltroncine, alle quali sembrano tenerci più che ad ogni altra cosa. 
Qualcuno parlava, altri approvavano, altri ancora no; ci sarà stato anche quello a scaccolarsi, è certo.


Il ragazzo di sinistra diceva al barista che si vergognava e non sapeva più che rispondere nelle discussioni. 
"La sinistra è morta e l'unica cosa che ci resta da fare è votare." Ma lo diceva senza crederci abbastanza, a voce bassa, quasi con timore.
Il barista rispondeva che l'unica cosa da fare è mandare qualche padre di famiglia disperato, di quelli in cassa integrazione che non arrivano a fine mese, con un paio di bombe. E saltassero tutti in aria.
Lo zoo all'aria: pezzi di maiale, asino, iena, volpe, leonessa e topa che volano nell'emiciclo e insudiciano le poltroncine, rendendole inutilizzabili. Per un attimo l'immagine mi è parsa perfino più interessante di quella che il monitor ci trasmetteva.


C'era l'idraulico che stava montando lo scaldabagno, finalmente.
Ed è rimasto sul balcone a due gradi per oltre tre ore.
Mentre quelli dello zoo parlavano, parlavano, parlavano.


C'era una donna nella notte, sulla ciminiera alta 140 metri.
Inutilmente perchè per Eni, come si dice tra gli addetti ai lavori, la chimica non è il core business, è un settore in perdita trainato dagli altri. Ma lei è stata lì, di notte, al freddo, a difendere il suo non invidiabile posto di lavoro.
E loro, gli animali che hanno imparato a parlare, al caldo a riempirci la testa delle loro parole inutili. Che a volte suonano perfette come solidarietà, uguaglianza, giustizia sociale, democrazia. 
Perfette ma vuote.
Stanno lì a parlare e a mangiare alla faccia nostra, alla faccia dell'idraulico che mi auguro di non incontrare ancora ma ha lavorato al gelo, alla faccia dello studente che tra un paio di anni penserà alla sua laurea incorniciata mentre risponderà alle richieste dei clienti dalla postazione di un call center , alla faccia dell'operaia disperata della Vinyls e alla faccia dei dirigenti della chimica che si sbattono fino all'esaurimento, rischiano la salute e la fedina penale per un'azienda che, in un paese come questo, sarà sempre in perdita.


C'era Michele T. davanti ad un'agenzia di lavoro temporaneo. E mi domandavo che diamine ci fa Michele davanti ad una vetrina di Lodi se lavora da anni alla BNL di Bari?
E infatti non era Michele, ma aveva la stessa espressione di sfiga e depressione.
Quando è andato via mi sono avvicinata a guardare gli annunci.
Così, per passare il tempo.
C'era l'avviso del Ministero per lo Sviluppo Economico, una delle gabbie dorate dello zoo.
Un progetto molto interessante: formazione per giovani disoccupati residenti al sud con lo scopo di inserirli nelle industrie del nord.
Ma andate a ...
Tutti indifferentemente.

domenica 12 dicembre 2010

BUONE FESTE


E' un po' prestino, mi rendo conto.
Ma una delle tessere del puzzle traslocatorio, l'unica che con buona probabilità davo per persa tra gli scatoloni, sta per trovare la sua giusta collocazione.
Parlo della linea telefonica che, mi dicono, passerà nella nuova sede la prossima settimana.
Non so dunque se e quando potrò ancora ricollegarmi.
Spero che funzioni la chiavetta perchè non può mancare il post di auguri per il compleanno della mia principessa, il prossimo giovedì.
In caso contrario, vi auguro ogni bene!
In particolare il mio pensiero va a Maria, alias Carpe, e a tutte le persone che non hanno abbastanza motivi  per sentirsi sereni.
Con tutto il cuore vi sono vicina.
Se non precipitano gli aerei, non viene giù la nevicata del secolo, non scioperano i treni e gli autotrasportatori, se non decido di approfittare dell'asinello di Santa Lucia, della slitta di Babbo Natale o della scopa della Befana per raggiungere un luogo caldo e lontano dagli idraulici  ...
Se sopravviverò insomma, ci "rivediamo" il prossimo anno o anche prima.
Buone feste!

mercoledì 8 dicembre 2010

DELL'ANARCHIA


L'idraulico comincia con un: "Non si può fare, e no, proprio non si può fare." 
A prescindere.
E termina con un: "Se rinasco non voglio più fare l'idraulico."
La futura umanità sentitamente ringrazia.

Il pittore si perde nel racconto della sua vita e intanto mi riempie il parquet di stucco veneziano e fa soffitti e pareti a onde.
Mentre tentavo a fatica di togliere lo stucco dal parquet, ho avuto precisa consapevolezza che ho un'età ormai. Non posso più permettermi ristrutturazioni.

L'elettricista monta gli interruttori a testa in giù e per far funzionare la lavatrice basta ricordarsi di premere zero e non uno.

Il corriere (SDA of course) si è disperso nelle nebbie padane dallo scorso 25 novembre. 
Mio marito anela inutilmente i suoi tappeti insonorizzanti per pedana da jogging, ignaro del fatto che manca ancora la presa necessaria per il funzionamento dell'infernale aggeggio.

L'ultimo anarchico in ordine di tempo è il mobiliere.
Deve aver letto al contrario il manuale di istruzioni della cappa, così l'ha montata montata a 35, 3 cm dai fuochi, anzichè 53, 5 minimi previsti.
Bella no?

Se non avete mie notizie nei prossimi giorni, non preoccupatevi.
Sono fuggita.

lunedì 6 dicembre 2010

PENSIERI SPARSI


Più di un leghista accanito, non sopporto un meridionale emigrato che parla agli altri della sua terra come di qualcosa poco meno puzzolente della spazzatura.

A volte mi domando se un giorno i miei figli mi guarderanno con compassione o disprezzo per il mio "non lavoro". Poi mi dico che la vita è mia e non posso curarmi neanche del loro giudizio.

Sentire il passo di piedini nudi nella notte, coperte sollevate e un cucciolo d'uomo che si accoccola accanto a te, è il modo più dolce per risvegliarsi appena.

Consiglio per le amiche ancora in cerca dell'amore: oggi è il 6 dicembre, San Nicola. Fate in tempo a prendere un volo per Bari e compiere tre giri attorno alla colonna ingabbiata nella cripta della Basilica dedicata al santo. Visto mai che funzioni ...

Consiglio numero due per le amiche ancora in cerca dell'amore: se proprio volete insistere su questa strada, rassegnatevi all'idea che un marito occorre compiacerlo per andarci d'accordo. Se pensate di affidarvi a lui per i vostri problemi, fossero anche soltanto il cambio di una lampadina fulminata, imparate a leggere il pensiero e trovate l'unico istante giusto per parlargliene o  sarà meglio per voi rimanere singles.
In alternativa, iscrivetevi ad un corso serale per falegnami/idraulici/elettricisti e imparate a far tutto da sole.

Il volo del 26 dicembre di rientro per Milano, acquistato causa trasloco tra il 27 e il 31 dicembre, è stato annullato.
Si comincia bene, penserete voi.
Si comincia bene, dico io. Riesco a prendere un treno su quattro viaggi in dieci giorni e riduco il mio personale stress del venticinque per cento.

venerdì 3 dicembre 2010

???


Mi è arrivato con la cassetta di verdure.
Le foglie profumano di sedano e zenzero.
Il colore è più verdognolo di quanto risulti in foto.
La consistenza non è particolarmente coriacea, anzi direi che non dovrebbe essere difficile da pulire ed affettare.
Il problema è ... ma di che si tratta?
Dalle mie parti una verdura così non si è mai vista!
Rapa o topinambur? (che poi sempre rapa è)
Urgono spiegazioni e ricette dai paesi nordici.

mercoledì 1 dicembre 2010

OGGI CONTA


Avevo in mente un post sulla mia bimba che arriva di notte, si arrampica sul letto, si accuccia accanto a me e dorme finalmente serena.
Un post sulla vita che è stata, la mia e su quella che sarà, la sua.
Poi gli avvisi di Libero mi hanno comunicato che la mia amica scomparsa, Carpe, ha pubblicato di nuovo.
Felice di ritrovarla, sono corsa a leggere, pronta a farmi travolgere dalla sua verve, dalla sua lucidità, dalla sua ironia, dalla capacità di fare giri pazzeschi e arzigogolati per condurti, divertendoti, al punto.
E ho ritrovato tutto, la verve, la lucidità, l'ironia, la chiarezza.
Per la prima volta non mi sono divertita affatto.
Senza giri pazzeschi ci ha dichiarato il perché della sua sparizione.
E non mi va più di parlare della vita che è stata e di quella che verrà, ma di ciò che è ora.
Ora tu ci sei.
Con grande coraggio.
E questa lezione non potremo scordarla.

IL MAGICO FOLLETTO


Driiin

"Chi è?"
"Signora Griffini?"
"No mi spiace, ha sbagliato."
"Scusi."

Driiin

"Chi è?"
"Signora Griffini?"
"No, sono quella di prima."
"Ma io schiaccio su Griffini e risponde lei!"
"Ah, boh non so! Fino a stamattina il citofono funzionava. Provi a schiacciare sul mio cognome, magari le risponde Griffini."

Driiin

Uff ...

"Sono sempre io."
"Ho schiacciato sul suo cognome. Ma lei sta al quinto piano come Griffini?"
"Si, sto al quinto piano ma ci abito solo io. Non so, forse Griffini era la precedente inquilina. Non ho mai neanche notato il cognome sul citofono."
"Ma lei è bionda?" 

Grrrrr (ma è scemo?)

"Senta, ha tempo da perdere? Perchè io no!"
"No, no, non è uno scherzo. Griffini è una mia vecchia cliente. Sono il rappresentante della Folletto. Lei non è che vuole comprarlo?"
"No!"
"E perchè?"
"Perchè costa troppo!"
"Ma non vuole neanche provarlo?"
"No!" (cioè mi piacerebbe un sacco, provarlo e pure comprarlo, ma proprio non me lo posso permettere ora)
"Che  peccato! Proverò a cercare la Griffini allora. Buonasera. Che peccato!"
"Buonasera."

Ho sempre sognato che l'omino della Folletto citofonasse a casa mia.
Triste fine di una favola.