mercoledì 3 agosto 2011

DELLA "SCIENZA" MEDICA E DELLA MIA ESASPERAZIONE

Post lungo e noioso sulle mie disavventure con i medici.
Se non avete voglia di deprimervi e non volete minare le vostre poche certezze sul dottore, lasciate perdere questa lettura.

Passi il dottorino della guardia medica di Chiatona accompagnato dagli inquietanti soccorritori Flick e Flock:  ha scambiato un problema serio per un raffreddore. Con i giovani bisogna essere comprensivi ...
Il 12 luglio, dopo sei giorni di febbre ininterrotta a 39, che scendeva solo sotto effetto di antipiretico, finalmente sono riuscita a convincere la mia famiglia (madre, fratello cardiochirurgo, compagna del fratello specializzanda in cardiochirurgia e marito) che dovevano ascoltarmi e approfondire la questione! O piuttosto ricoverarmi in neuropsichiatria perchè stavo rischiando la salute mentale oltre che quella fisica!
Non sono medico ma mamma. La mia idea è che se al terzo giorno la febbre rimane costante a quel valore, nonostante il dottorino della guardia medica ti abbia prescritto un antibiotico, se hai avuto per ventiquattro ore un dolore acuto alla base del polmone destro ed un formicolio persistente ad entrambe le mani, non sei semplicemente raffreddata!
Parentesi: circa il formicolio alle mani, che peraltro continua a tormentarmi a tratti alla mano sinistra, ho avuto finora ben quattro spiegazioni differenti (ansia, cervicale, disidratazione da febbre, effetto del virus/batterio anche sul sistema nervoso) ... chiusa parentesi. 
Io mi sono convinta al quarto giorno di febbre di avere una polmonite. Mi sono autoprescritta un aerosol a base di cortisone in aggiunta all'antibiotico e poi l'ho sospeso quando si sono finalmente rassegnati a farmi fare una radiografia.

L'esito della prima radiografia non rileva polmonite ma "accentuamento di (non mi ricordo più il termine) bronchitici". 
L'analisi del sangue invece mostra che i miei globuli bianchi sono morti e sepolti e la pcr, una proteina che viene prodotta in seguito a grandi risposte del sistema immunitario, ha un valore di 83 contro un massimo standard di 3.
Mio fratello, che la sera prima aveva sostenuto insieme alla sua compagna e in accordo con il medico di guardia, di non aver sentito rumori strani all'auscultazione, afferma: "Hai una bella bronchite che ha serie intenzioni di trasformarsi in polmonite! L'avevo avuto un sospetto ieri sentendoti."
Gulp!
Mi viene prescritta, da un medico non meglio individuato, una cura a base di due antibiotici, intramuscolo e per compresse e un antinfiammatorio. 
Parentesi due: le successive analisi del sangue, quindici giorni più tardi, mostreranno che la pcr è a 5, comunque fuori standard. Accanto al valore di riferimento c'è una postilla che recita pcr >3 = rischio cardiovascolare elevato. La stessa cosa pare essere valida per il mio colesterolo totale a 216. Chiedo lumi a mio fratello. Risposta: "Che c'entra, c'è scritto perchè gli esami li abbiamo fatti a cardiochirurgia ma non c'è da preoccuparsi!" .... 
Perdonate, non mi è chiaro. Sono o no attualmente e temporaneamente mi auguro, un soggetto a rischio cardiovascolare elevato??? O avrò il diritto di diventarlo solo dopo che sarò ricoverata in un reparto di cardiochirurgia dove, è noto, finiscono le persone con danni ormai tragicamente evidenti da rischio cardiovascolare elevato? Chiusa parentesi.

Siamo al 19 di luglio. Ho finito il secondo e terzo antibiotico ma, seppur si noti un netto miglioramento nella febbre che rimane intorno ai 37 - 37,3,  la tosse è aumentata.
Secondo prelievo di sangue. Chissà perchè la pcr non viene valutata, ma la ves è sempre alta: infezione in corso. 
Dopo qualche giorno la febbre si stabilizza sui 37,1 per qualche ora nel pomeriggio, mentre non ne ho per il resto del tempo. Ancora adesso è così.
Insisto per andare a visita da uno specialista pneumologo. Chiedo anche se non c'è da sospettare una tubercolosi. Si fanno tutti due risate. Ovviamente senza spiegazioni. D'altronde i cretini è meglio lasciarli perdere no? 
Insisto ancora per la visita. Mi mandano a fare una radiografia di controllo.

Ora, il succo di questa storia, so di annoiarvi, è che io sono un ingegnere, abituato a ragionare su numeri e dati concreti. 
Le due immagini radiografiche sono, a mio modesto avviso, perfettamente identiche. Ci volevo fare perfino un giochino estivo, tipo "Trova le differenze".
Considerato che la seconda è stampata su una carta più lucida e con maggiore contrasto, si potrebbe perfino dire che l'ispessimento bronchiale è maggiore nella radiografia di controllo. Ma si tratta senza dubbio di un effetto ottico.
Il radiologo, diverso dal primo, scrive "assenza di modificazioni pleuritiche e parenchimali" ecc. ecc. cioè sono guarita? Non ho una polmonite? Non ho una bronchite? Il radiologo precedente aveva bevuto? Boh.
Io continuo ad avere tosse e comincio a sentire dolori sparsi alle costole, alla spalla, al seno. A volte mi sembra perfino di avere un respiro sibilante.

Finalmente il 30 di luglio mi visita un primario della clinica di pneumologia universitaria del policlinico di Bari.
E qui si aprirebbe la diatriba tra medici universitari e medici ospedalieri e se viene prima l'uovo o la gallina, ma per ovvi motivi ve la risparmio.
La dottoressa, definita psicopatica dall'infermiera incaricata di farmi il terzo prelievo di sangue in venti giorni scarsi, mi visita e per la prima volta mi sento dire: "Non mi piace proprio come ventila a destra, non va bene."
Le radiografie non le dicono nulla, come non dicono nulla a me. E conferma il fatto che non differiscono di molto. Preoccupata per il primo valore di pcr, mi fa ripetere l'esame e mi aggiunge un controllo specifico per ricercare i germi patogeni più probabili per il mio caso.
Si ma qual 'è il mio caso? Voi l'avete capito finora? Io no! 
Intanto mi suggeriscono dalla regia (mio cognato) di dire alla dottoressa che sono stata in aereo e anche in albergo di bassa categoria con aria condizionata. C'è un allarme su infezioni prodotte in queste condizioni che possono dare conseguenze gravi.

Domenica 31 luglio la pneumopsicopatica mi rivisita, guarda le prime analisi, la pcr è a 5 e si tranquillizza (io no perchè purtroppo a me hanno insegnato che 5 è nettamente inferiore a 83 ma è sempre più grande di 3). 
Dice che oggi respiro meglio. Com'è possibile? Ieri ero preoccupante e oggi perchè un foglio dice 5 respiro meglio? Mio fratello azzarda l'ipotesi di broncospasmi. A volte respiro bene, a volte no. 
Le dico dell'aereo e del condizionatore e risponde che per quello mi ha chiesto di fare l'esame del sangue aggiuntivo. Lungimirante! Comincia quasi a starmi simpatica.
Dimentico di dirle che sono anche stata in un hammam ... vedessi mai.
Intanto i dolori e il senso di costrizione al petto sono peggiorati, la tosse a volte sembra ridursi notevolmente, a volte riprende.
Il medico mi prescrive, in attesa dei risultati dell'esame specifico, un antibiotico. Il quarto.

Fino a questo punto mi è chiara una cosa sola ed è un fatto positivo: non sono allergica agli antibiotici!
Ricapitoliamo: ho preso quattro antibiotici, tachipirina, antinfiammatorio, protettore gastrico, fermenti lattici, mucolitico, vitamine, integratore di acido alfa lipoico, integratore di resveratrolo, betaglucano in un tempo ridottissimo e questo fa saltare tutte le medie personali circa le assunzioni di farmaci dalla nascita ad ora! Considerando che io non mi ammalo MAI! (ma non lo dico più ...)
Domanda innocente al fratello e alla specialista: "Ma un po' di cortisone no?" (tanto ormai la statistica è saltata).
Ripeto, sono mamma e le cure del pediatra di qualunque regione italiana in cui ho vissuto finora in caso di sospetta, attenzione solo sospetta bronchite, finora sono state a base di antibiotico e cortisone. 
"Glielo dobbiamo dare il cortisone, tu che dici?", la pneumologa a mio fratello.
"Fai tu, sei tu la specialista, per me va bene tutto.
Il dubbio è lecito, ma io in che mani sto??? Mani di medici, temo uguali in tutta Italia. Se ti va bene azzeccano al primo colpo. Se ti va male, muori. E non sempre si tratta di malasanità. E' scuola di pensiero ...
Decidono che mi daranno il cortisone alla nuova visita di controllo che si è svolta oggi.

Arrivo e aspetto, senza mio fratello che intanto ha pensato bene di godersi una meritata vacanza.
Arriva anche la dottoressa e mi chiede: "Lei chi è?".
Va beh, penso, in fondo non mi conosce, anche se mi ha visto già due volte nei tre giorni precedenti ... d'altronde anch'io non ho una buona memoria per la fisionomia e ci ho fatto di quelle gaffes!
Arrivano altri due pazienti e lei ripete la domanda anche a loro. Con un'espressione meravigliata, le mostrano le ricette e le ricordano che è stata lei a dir loro di tornare. 
In fondo le infermiere sono come le parrucchiere. Nel pettegolezzo c'è sempre un fondo di verità, mi sa ...
Psicopatica!
Mi fa accomodare e pare ricordare perfettamente la situazione. Mi chiede delle analisi del sangue ma non sono ancora pronte. Mi visita e non si esprime. Mi insegna una serie di esercizi respiratori che dovrebbero farmi passare i dolori che, a suo dire, sono dovuti a contrattura dei muscoli a seguito della tosse.
Le ricordo il cortisone ... ottengo il cortisone!

Nel pomeriggio vado dal medico di base di mia madre per la ricetta del cortisone e, siccome è una persona molto disponibile e gentile, gli chiedo se posso ricapitolargli tutta la storia dall'inizio, perchè purtroppo ancora non ci capisco molto.
Premessa: ero già stata da lui ieri perchè anche Arianna aveva febbre e tosse, anche se stava già meglio. Avevo accennato al fatto e la prima domanda è stata: "Ma un po' di cortisone perchè non l'ha ancora preso?". La seconda domanda è stata: "Perchè non fa un esame dell'espettorato? Così per sicurezza, giusto per escludere altre patologie come la tubercolosi..." 
Secondo me questo medico nella vita precedente faceva l'ingegnere e molto probabilmente lo prendevano per cretino!
Contento della richiesta di ricetta per il cortisone, mi spiega che le radiografie sono immagini che vanno interpretate e ognuno le interpreta a suo modo, sorride all'idea che io non posso capire questo banale concetto, ho sempre odiato i filosofi! Ah la "Scienza Medica"!
Il secondo radiologo ha scritto assenza di ecc. ecc. perchè lui cercava polmonite in atto e della più banale bronchite non gli fregava nulla. Il medico di base sostiene che sarebbe stato più corretto riportare una diagnosi molto simile alla prima, segnalando un leggero miglioramento.
Sulla mia traduzione: "Quindi in sostanza ho una bronchite?", sorvola lasciandomi senza certezze anche lui.
Accenna alla legionella (quella dei condizionatori, alberghi e idromassaggi), sostiene ancora che dovrei fare un esame dell'espettorato; peccato che dovrebbero tirarmelo fuori con una sonda perchè in tanti giorni, pur soffocata dalla tosse, neanche il naso mi sono soffiata!
Mi visita. Per lui sono chiusissima, bronchi pieni di muco, ho ragione a lamentarmi. Inoltre si mostra convinto che sia un errore somministrare cortisone senza terapia antibiotica di supporto in sospetto di presenza di infezione. Il cortisone limita la risposta immunitaria e, se ci fossero batteri in giro, questi approfitterebbero della situazione.
Mi prescrive un QUINTO antibiotico, aggiunto di mucolitico, per tre giorni.

Ora ... ragazzi sono solo un povero ingegnere, vivo di certezze matematiche.
Venerdì dovrei tornare dalla pneumologa e dal medico di base che mi aspettano entrambi a braccia aperte. 
E di certezze ne ho molto poche se non che non mi sento in gran forma.
Non so proprio cosa fare ...

Post scriptum: per NHT, no, non torno in "Longobardia" prima di aver risolto il caso :-) resto dell'idea che non sia questione di regione ma di fortuna. Speriamo mi assista!

24 commenti:

  1. Riepilogando sulle certezze da cui ripartire. 1. Circa un mese fa il tuo sistema immunitario non ha risposto come avrebbe dovuto ad un attacco esterno, ne hai le prove (anche numeriche) e ne paghi tuttora le conseguenze a livello di sistema respiratorio. 2. Sorvolando sui primi 3 medici consultati in circa un mese di gravi disturbi subiti (in questo senso avere un fratello medico non ti ha aiutato), solo 4 giorni fa ti ha visitato una specialista, solo 3 giorni fa ha potuto escludere il peggio per quel 5 che a te proprio non piace (da quello che ho capito, sarebbe un valore comunque pericolosamente alto solo se in compresenza di patologie di tipo cardiovascolare), solo ieri ti ha rinviato a dopodomani per provare a fare un primo piccolo bilancio sugli esiti della terapia prescritta pochi giorni fa, e già peraltro parzialmente (ma in modo insignificante) modificata su specifica richiesta. 3. Il medico di base ha detto la sua firmando le ricette che gli hai chiesto, ma in questo momento ti sta seguendo una specialista e ti devi fidare di lei, almeno finché ci vai.
    Dai! Non ti scoraggiare! Per il compleanno starai bene!

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  2. Accidenti mi spiace Carla... Io sarei partita in quarta dallo specialista senza ascoltare nessuno, i dolori li hai tu... E l'unica certezza in questa storia, tranne che è una cosa lunga e ti devi rassegnare e avere pazienza, è che da tuo fratello non mi farei mai visitare! Tieni duro! M p.s. per la tubercolosi è indicata la montagna, in caso e facendo le corna, buttiamola sul ridere và! *_^

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  3. Ma daiiii, pensavo mi prendessi in giro. Sono arrabbiato con i medici che non capiscono un tubo e per il calvario di inaffidabilità di cui ti stanno rendendo partecipe. Assurdo, uno sta poco bene e quelli quasi tirano a indovinare? Ma dico io non hanno visto neppure mezza puntata di ER, o di Dr. House? Come ci si comporta in questi casi, analisi, tutte le possibili analisi innanzitutto. Tu però abbi un pizzico di fiducia e vedrai che è una sciocchezza e tutto a breve si metterà a posto. Adesso mi interesserò di te ogni giorno eh! ;) Buondì Carla!

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  4. sei effettivemente un vero caso clinico... una summa di rare patologie e complicazioni varie: dovresti andarne fiera!!
    per esperienza personale: ovviamente non c'entra nulla con tosse e febbre, ma l'ansia è il peggiore nemico della buona salute... pensaci per colesterolo e formicolio alle mani
    e quando non sai che pesci prendere, fidati del tuo istinto di mamma, e curati come fasreti per i bambini: le mamme per queste cose non sbagliano mai! baci grandi

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  5. Sicuramente si tratta di sfortuna..Però sappi che la sfortuna in certi posti sembra essere più letale che in altri!:-)))))
    In ogni caso se proprio non vuoi cambiare sede alle vacanze,almeno rispedisci alle rispettive abitazioni il personale medico di cui ti circondi,non ne trarrai nessun giovamento fisico,ma psicologicamente sarà un sollievo..;-)
    Buona e pronta guarigione..

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  6. SBLOGGED
    Se non avessi avuto un fratello medico, cosa che da un lato mi tranquillizzava, sarei andata come tutti al pronto soccorso e forse a quest'ora sarei già guarita. Ho deciso di seguire il tuo consiglio, anche perchè l'ultimo antibiotico consigliato non è di quelli ad ampio spettro ma specifico per infezioni gravi da batteri resistenti e ancora io non so che tipo di agente mi ha infettato. Con il cortisone quanto meno oggi mi sento un po' più energica. Voglio tornare a casa ed organizzare la mia breve partenza in Toscana per il compleanno! Speriamo bene! Grazie.

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  7. MARION
    Anche io sarei andata subito dallo specialista, ma stando a Chiatona, non in condizioni di poter guidare e con una macchina a disposizione piuttosto mal ridotta, ho dovuto affidarmi alla buona volontà degli altri. Purtroppo è anche colpa mia che, a causa del mio carattere ansioso, passo per un'ipocondriaca. Ad oggi però bisognerebbe riconoscermi che tutte le volte che sono stata seriamente preoccupata, per me o per altri, ne avevo ben ragione d'esserlo. Per quanto riguarda mio fratello, il guaio della medicina occidentale è che è specialistica e non ha, come si usa dire con un termine molto in voga oggi, una visione olistica dell'individuo. Da un lato ciò consente di avere medici iper professionali su uno specifico organo, dall'altro con i medici di base o con chi non è del settore si rischia di capitare male. Ti assicuro, e non perchè è mio fratello visto che con lui sono piuttosto arrabbiata, che ci sono suoi pazienti pronti ad erigergli un monumento per aver loro salvato la vita con un trapianto. Ne dicono tutti molto bene nel suo reparto. L'errore secondo me è stato di mancanza di umiltà. Avrebbe dovuto subito affidarmi a qualche suo collega del ramo. Per la montagna, speriamo di venirci solo per vacanza!!! Grazie :*

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  8. BOB
    A volte riesco a scrivere benino ma al livello di Molière non arriverò mai :))) Dici che un po' di tv e lettori dvd nelle salette per i medici aiuterebbero? Per quanto riguarda le analisi, come sai Bob tutto è questione di costo e di rapporto costo-beneficio. Ad esempio io ora, con tutte le analisi in corsia preferenziale alle quali sono stata sottoposta, ho contribuito ad aggiungere una rogna a Vendola riguardo alla gestione delle risorse economiche (molto scarse) per la sanità pugliese. Ho fatto la parte della settentrionale che toglie i soldi al sud, ma ti pare? :) Grazie dell'incoraggiamento, sono convinta che anche le visite non specialistiche ma amichevoli frequenti, possano contribuire ad un miglioramento della salute generale :) Ciao Bob!

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  9. APRIL
    Sto diventando lagnosa e insopportabile :( nel senso sto diventando lagnosa e insopportabile molto più del solito! Seguo le sensazioni del mio corpo che mi dicono, al di là di ogni possibile controllo strumentale, che non mi sono del tutto ripresa. E l'istinto materno; come dice anche Bollea, le mamme non sbagliano mai! Grazie del sostegno continuo, un bacione!

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  10. GOLD
    Mi spiace ma non sono d'accordo. Avevo già avuto una pessima esperienza, ripetuta in diverse occasioni, con la sanità veneta. Ne avevo parlato ampiamente in un posto nel vecchio blog ma ora non riesco a trovare il link. La differenza, parlo per Bari almeno perchè è vero che ci sono realtà veramente scandalose in altre città meridionali, è solo nella maggiore o minore quantità di soldi che porta ad una gestione più o meno efficiente del servizio. Quanto alla competenza medica, oltre al fatto che molti medici che operano al nord sono meridionali :), credo dipenda da tantissimi fattori non imputabili al territorio. Come ha affermato il medico di base e riconosciuto solo oggi anche mio fratello, la medicina si fonda su valutazioni empiriche, interpretazioni di dati, comparazioni con casi simili. Sostanzialmente siamo cavie :)
    Il personale medico di famiglia per fortuna è partito per una lunga vacanza in camper e, quanto meno, mi sento più libera di fare di testa mia! Grazie Gold, mi raccomando anche tu :)*

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  11. Ho letto tutto (brava? autolesionista?) e vorrei chiarire un dettaglio, soprattutto riferendomi alla tua risposta a Gold. Il mio appello per un tuo pronto rientro in Longobardia non e' riferito alla supposta migliore preparazione dei "nostri" medici quanto piuttosto alla maggiore frequenza di infezioni alle vie respiratorie alte medie basse profonde dritte storte e traverse. April ed io, sOlo sulla base della nostra esperienza di mamme nordiche, Ti abbiamo diagnosticato una brutta bronchite e Indicato mascherina e antibiotico 6 settimane fa...

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  12. NHT
    Se fossi stata a Lodi sono certa che sarebbe bastato il medico di base (magari non la mia, una delle prime cose che devo fare quando torno è cambiarla!) per individuare subito il problema e la cura adeguata. Come tu dici, e forse non sono stata abbastanza chiara nel prologo, di sicuro per motivi climatici i medici al nord hanno molta più esperienza su questo tipo di patologia. Quello che io volevo dire è solo che gli specialisti credo abbiano una preparazione equivalente in ogni posto d'Italia e l'errore è stato nel mio caso non insistere per rivolgermi subito ad uno specialista. Al momento mi sembra più opportuno restare qui e non cambiare ancora (già sono abbastanza confusa). E poi a Lodi non mi resterebbe che andare in ospedale e ci sono buone probabilità che a ferragosto ci trovi soltanto qualche povero specializzando che, per quanta esperienza possa avere, non sarà mai equivalente a quella di un medico già specializzato che lavora da più anni. Come sai c'è anche la questione bambini ...almeno qui c'è mia madre che mi fa anche da infermiera in caso di iniezioni :) In sostanza nè brava, nè autolesionista: sto solo cercando di capire qual è la strada più conveniente in questo periodo dell'anno e a questo punto della malattia. Grazie di tutto il supporto di questi giorni! Sono davvero grata a te ed April per l'affetto e l'amicizia che sempre mi dimostrate e che spero di saper ricambiare in ugual misura.

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  13. sono senza parole, non dico niente perchè mi pare che qui siano stati in molti ( tra i medici) a parlare troppo ( e concludere poco*_*)....spero solo che tu guarisca presto. ciao!!!

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  14. Hai detto tutto, anche il non detto, facendo una perfetta anmnesi sia della tua situazione personale che di quella, cosidetta, della malasanità.
    Che poi intendiamoci, non è propriamente malata come vorrebbe far intendere il termine....
    C'è a mio avviso, semplicemente un'erronea visione delle cose, delle aspettative, originata da un calcolo e mi spiego meglio:
    credo che fare il medico sia una missione, un sentire profondamente l'altro, ma la maggior parte di quelli che fanno il medico oggi non sente un bel nulla.
    Pensa solo che facendo il medico potrà accedere un certo status e a dei vantaggi economici.
    Sta tutto là il trucco: the power of money!
    Ecco perchè nessuno è in grado di "sentire" qual'è il vero stato delle cose nel tuo malessere.
    Credono che la teoria possa aiutare a decifrare un'analisi, ma non è così.
    In sintesi, ci vuole naso e non calcolo, per fare il medico, secondo me. Punto.

    Che la tua fortuna possa essere incontrare un medico VERO..di quelli che non se ne trovano più. Che poi sia al nord o al sud non ha importanza alcuna: basta che ti guarisca col cuore, te lo auguro :)))

    Ti stringo forte e baci!
    ci sentiamo anche fuori dal blog! :******

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  15. Che belle vacanze.... tralascio ongi commento sullo stato della sanità...
    Ora come stai? spero meglio... :-)) (kappa_a)

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  16. Come andiamo Miss??? ;)
    Shakaponkizzati!!! :D
    http://www.youtube.com/watch?v=ZUH-Fa5oQ7U

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  17. MPT
    Grazie lo spero anch'io. Ciao!

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  18. ROSY
    E' proprio vero quello che dici: fare il medico o l'insegnante dovrebbe essere una missione. Bisogna proprio entrare nella psicologia dell'altro oltre che attenersi agli esiti di analisi e controlli. Difficilmente ho incontrato medici capaci di fare questo. Alla fine per molti è un lavoro come un altro. Comunque penso non debba essere facile neanche per loro. Immedesimarsi troppo potrebbe essere una sofferenza tale da togliere lucidità ... per i casi più gravi ovviamente. Ti abbraccio, ci sentiamo! :)*

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  19. KAPPA
    Fantastica estate, irripetibile :) (mi auguro!!!) Negli esercizi respiratori noto un piccolo miglioramento, non mi pare più di avere la sensazione di essere un palloncino bucato :) vediamo domani! Grazie, ciao :)

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  20. BOB
    Sempre doloretti sparsi ma forse va un po' meglio. Vado a ballare :) grazie Bob!! :*

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  21. ...mmm... sono indecisa se chiamarti MImì o Violetta...... preferisco Mimì perché, anche se tossisci, non sei "Traviata" ;-))) scusami la battuta, ma era inevitabile :) sono tornata da poco e mi sento ancora immersa nel mondo dell'opera... ho dato una rapida lettura ai tuoi post (mi risparmio la lettura di tutti i commenti, finirei il mese prossimo ;-)) scherzi a parte, mi auguro che tu stia meglio e ti mando un bacio. A

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  22. Ballare, bello, brava...è sempre bello lasciarsi andare sulla musica! Magari accompagnati da una bella coppa di champagne...:
    - Emozionata?
    - No, inebriata!
    :DDD- Ciao Carlà! :*

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  23. LYRIC
    Mimì è perfetto, ho pure la gelida manina :) Si dice in via di guarigione. E' solo che ancora non ho capito quando finisce questa via e si arriva al prossimo incrocio :) Baci!!!

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  24. BOB
    Allora dicevi sul serio! Vieni a trovarmi spesso, grazie :) Ballavo sulle note che mi hai consigliato, ma lo champagne con l'antibiotico e soprattutto con il cortisone mi pareva troppo! :) Ciao Bob!

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