Attacco bottoni.
Infilo con difficoltà il cotone nell'ago e attacco bottoni bianchi sul grembiulino giallo.
E loro, imperterriti, continuano a cascare, a cercare strade nuove.
E io, imperterrita, li riattacco.
Attacco bottoni.
Quasi mai per prima.
Gli altri ne attaccano con me, ma sto al gioco e li lascio cucire.
Attenta più di un tempo a non pungermi troppo.
Felice in ogni caso di scoprire vite nuove, di condividere, di imparare.
Attaccai bottone.
No, lui lo fece con me.
Non riuscivo neanche a guardarlo dritto negli occhi perché non mi piaceva.
E ora rivedo i suoi occhi in quelli dei bambini e mi commuovo.
Attacco bottoni sul grembiulino giallo per non pensare.
All'ansia che mi prende ogni volta che lo guardo.
E guardo le codine, il viso pallido come il mio.
Non so da dove viene tutta questa preoccupazione.
So solo che c'è, da sempre.
Forse fu un incontro in ospedale.
Una nonna che mi parlò della sua prima figlioletta morta piccolissima.
Io ascoltavo le mie contrazioni e mi sentivo così a disagio.
Attacco bottoni sul grembiulino giallo.
E penso alla mia bambina in ordine.
Che questa vita è un miracolo da assaporare piano.
certi bottoni si incollano all'anima appena senti ngueeeeeeeeeeee e un batuffolino che hai sentito crescere nella tua pancia (non esiste miracolo più grande. vorrei rinascere 1000 volte donne solo per questo!) si attacca al tuo seno per continuare a crescere... da allora e non si finisce mai di attaccar i bottoni di quella vita
RispondiElimina:)
Aria: ma lei anche prima di sentirla piangere :) con lei è stato tutto diverso, la gravidanza, il parto, il fatto di essere noi due sole in quel momento. Poi danzava, danzava sempre nella pancia: io dicevo, sarà una ballerina! Poi quella signora in camera mi mise addosso un'ansia e non me la sono levata più. Con Federico è diverso, non so. Forse lo vedo più forte, anche di carattere. La cosa peggiore è avere la sensazione di trasmettere quest'ansia e che possa farle male.
RispondiEliminaHai ragione, bisognerebbe rinascere donna anche solo per quello. Sentire una vita che cresce e poi ha bisogno di te, è una cosa meravigliosa :)
e perché ti preoccupi? jè accssì 'nzist! ;-))))
RispondiEliminaE' bello rivedere i propri cari negli occhi dei figli. A me accade spesso di rivedere mio padre in mio figlio, che si chiama come lui. Lascia perdere il ricordo della signora esaurita che incontrasti in ospedale. Alcuni ricordi bisogna esercitarsi a cacciarli via. A volte diamo un'importanza eccessiva a chi non lo merita. Ciao C!
RispondiEliminanon lo so se poi riuscirò a postare il commento... sto facendo le prove. tutto questo per dirti che trovo queste cose che hai scritto di di una bellezza sconvolgente (Ire)
RispondiElimina:-)) spero di non essere in parte la causa di questi pensieri.... un abbraccio
RispondiEliminaNon ho avuto questo dono, purtroppo. E' un miracolo, ogni volta, davvero.
RispondiEliminaho messo una foto nel mio profilo, ma perché non è visibile nel tuo blog tra le icone dei follower? appare solo se hai un blog? o sono io che ho sbagliato qualcosa? baci baci
RispondiEliminaecco... come non detto... l'icona è apparsa :))))
RispondiEliminaE' impossibile descrivere con le parole le emozioni che ti sa dare un figlio... la cosa che più mi emoziona è alla sera, quando ritorno dal lavoro (sto via tutto il giorno) ed il piccolo, appena apro la porta, mi viene incontro correndo a gattoni e ridendo tantissimo... mi sciolgo...
RispondiEliminaBuona serata Sogno... :-)) (Kappa_a)
io sono qua. aggiungimi perchè non ci ho ancora capito niente...è tutto diverso qui!!!
RispondiEliminaLyric>:jè 'nzist :) però è anche principessa e tutte le principesse hanno un'aria delicata. Non lo so perchè, lei sta bene ma io mi aspetto sempre il peggio. Sono paranoica :)
RispondiEliminaL'icona è apparsa :) non è poi così complicato qui, basta fare un po' di prove. Buona giornata :)
Anonimo di nome Sblogged:E' bello si. Io ci trovo in loro più tratti caratteriali dei nonni e questa continuità è un altro dei misteri della natura. Ognuno è unico e diverso, ma eredita un bagaglio di partenza. E' dura liberarsi dei pensieri inutili. Lo dico spesso: bisognerebbe dotare la mente di un interruttore. In ogni caso, questo è proprio un pensiero inutile. A volte mi sento la mamma della bella addormentata che aspetta che la figlia venga punta dal fuso ... la mente è strana. Buon fine settimana!
RispondiEliminaIre: ci sei riuscita :****
RispondiEliminaMagda: :)no, questa nonna l'ho incontrata cinque anni fa :) va meglio Rocco? Un abbraccio a voi quattro!
RispondiEliminaElliy: la vita toglie e dà, mi auguro che ti abbia dato doni diversi, non per questo meno belli. Un abbraccio!
RispondiEliminaKappa: :)) i miei si nascondono dietro di me e andiamo tutti insieme ad aprire la porta al papà che è costretto a ripetere la solita frase: "Ma dove sono i bambini? Non ci sono più?"
RispondiEliminaE poi loro si attaccano dietro di lui e lo seguono e lui continua a far finta di non vederli. E' molto tenero :) Buon fine settimana!
Schegge di Esterina: ben felice di aggiungerti!! Se hai bisogno di informazioni, io sto cominciando a capire come gira qui :)
RispondiEliminaHai sempre detto che tu hai un sesto senso... secondo me è autosuggestione, ti convinci delle cose, specie quelle negative... ma quando sono piccoli è così normale per noi essere preoccupate... ricordo una febbre del grande, che all'epoca aveva un anno si e no, quaranta e mezzo; viene il pediatra , lo visita, e si mette tranquillamente a chiacchierare con mio marito e mio padre mentre mia mamma gli prepara il caffè.. e io terribilmente in ansia "ma dottore, e il piccolo???" , lui risponde, ah non è niente, ma dagli tre gocce di novalgina in un cucchiaino di zucchero...la febbre è calata di botto a trentotto e io ho iniziato a respirare di nuovo :)) Un abbraccio. M. (però il sistema dei commenti qui è terribile! inoltre ieri ho aperto iltuo blog dal lavoro per vedere -yeah!- lo sfondo, e ha cominciato a replicarsi -lo sfondo- come impazzito, tanto che ho dovuto resettare il pc... mi succedeva anche con quello di eric, ma l'INFORMATICO NON MI HA SAPUTO DIRE A CHE CAVOLO ERA DOVUTO ) :)))))
RispondiEliminaRespirare e amare...respirare e amare...come quando senti quelle onde leggere che arrivano sulla spiaggia, quella leggerezza vitale delle ondine che arrivano su in spiaggia ;)- Osexioni andate via che tengo che ffà! ;)
RispondiEliminaciao Carla...che bello leggerti!
RispondiEliminaCinzia
sto smanettando in questa piattaforma, ma... ancora non mi raccapezzo. ho provato ad aprire un blog, ma non so come tornarci... vabbè... ci proverò.. :) ciaoooo
RispondiEliminaMARION
RispondiEliminaho un sesto senso che più di qualche volta mi ha dato ragione; ma in questo caso il sesto senso non c'entra, è un'ossessione, una fissazione ansiosa. E infatti cerco di combatterla, l'ho scritta qui per liberarmene una volta per tutte. Mi fa piacere sapere che le febbri dei figli adolescenti non provocano le stesse preoccupazioni di quelle dei figli piccoli :)
I commenti non sono ben gestiti, concordo. Però qui c'è più silenzio, almeno quella è la sensazione che provo non vedendo le visite. E a me piace il silenzio :) Per lo sfondo non saprei :( mi spiace, forse è qualche impostazione sul pc del tuo ufficio. Altre segnalazioni simili non ne ho ricevute. Se riesci e se ti va, leggimi da casa :)
BOB
RispondiEliminaMi ricordi il mio maestro di yoga :)Hai detto una cosa bellissima, respirare e amare, come quando si sta per affrontare un parto...respirare e amare. E poi io pensavo proprio alle onde sulla spiaggia per rilassarmi in quei momenti. Vedrai che prima o poi l'ossessione andrà via :) benvenuto in questo luogo ameno :)
CINZIA
RispondiEliminache bello vederti di nuovo qui! :*
LYRIC anche detta Annalisa
RispondiEliminachiamami se hai problemi, non domani che sarò impegnata tutto il giorno :) credo di essere riuscita a capire come funziona questo aggeggio :)*
ecco, adesso, per esempio, sono qui da te, come faccio ad andare al mio blog di blogspot?... vabbè, ci riuscirò :)
RispondiEliminaLYRIC
RispondiEliminaClicchi su bacheca in alto a destra e poi sul tuo blog :)