martedì 20 marzo 2012

CONFESSIONE

Domenica prossima ci sarà la prima confessione di mio figlio.
E io sono profondamente in crisi per lui e per me.
Ho scelto di fargli prendere i sacramenti fino alla comunione, perchè ...ormai non so più neanche io perchè.
Probabilmente per non farlo sentire diverso dai compagni, probabilmente perchè frequenta una scuola cattolica e sarebbe stato un controsenso non fargli seguire un analogo percorso anche fuori di lì.
Di certo perchè io sono credente ma ormai talmente lontana dal mondo ecclesiale che alla fine il controsenso è fargli fare quello che sta facendo.
Soprattutto considerando che lui ha le idee molto più chiare di me e non crede proprio in nulla.
Me lo immagino davanti al vecchio prete che a malapena conosce il suo nome.
Impacciato cercare nella sua mente bambina impossibili peccati da confessare.
Peccato, diceva il mio amato don Franco, è un'interiezione, non un sostantivo.
"Peccato! Avrei potuto fare il bene, ho fatto il male."
E il male qual è? Sbagliava forse la Maddalena perdonata da Gesù perchè aveva tanto amato?
Sbaglia un bambino quando cerca di affermare se stesso e mostrarsi al mondo per quello che è, farsi accettare?
Spero che i miei dubbi vengano accolti da chi sono certa in qualche modo mi ascolta.

19 commenti:

  1. Non lo stai costringendo... a questa età spetta ai genitori scegliere per loro e fornire loro gli strumenti per decidere in futuro cosa vorranno fare.
    Sarà lui a scegliere un domani, con una maturità diversa, se credere o non credere e come credere...ma almeno saprà di cosa sta parlando.
    Se oggi non volesse andare a scuola sarebbe giusto non mandarlo solo perchè questa è la sua natura...?
    Io penso di no, ma è solo il mio pensiero..:))
    baci

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    1. Però la scuola e la religione sono cose diverse. In ogni caso, la cresima non gliela farò fare. Quella è una conferma, avrà le basi, come tu dici, e poi sceglierà da grande. Grazie :)

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  2. Condivido il pensiero di April. E come te anch'io sono credente, ma tante cose mi hanno allontanata dalla chiesa; tuttavia questi dubbi legittimi mi portano a ricordare a me e a te che un sacramento non è un marchio (dovrebbe essere una scelta del cuore, ma a mio avviso sono troppo piccoli per vivere quest'esperienza come dovrebbe essere vissuta, e questo vale per ogni religione)
    Visto che tuo figlio sta portando avanti un percorso che ha iniziato e che comunque appartiene anche ai suoi genitori (pur senza convinzione) e ai suoi compagni di scuola, a te e a tuo marito spetta il compito di fargli vivere quest'esperienza con serenità. Pur con mille dubbi comprensibilissimi. Il resto lo farà lui crescendo, indipendentemente da te (una conoscenza comune ti dovrebbe dire qualcosa :) )
    Se penso alla mia esperienza delle confessioni da bambina, in fondo mi si chiedeva di mettere in pratica buoni principi - non dire bugie, essere leale e rispettosa, aiutare chi ne ha bisogno - niente che abbia a che vedere con la concezione "adulta" del peccato.
    Sono riuscita a tranquillizzarti un pochino, mamma? :)

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    1. Grazie Anna Lu. Si hai ragione, è chiaro che il concetto di peccato che viene trasmesso ai bambini non è lo stesso di quello degli adulti. Ma il mio problema è proprio che ho vissuto un'esperienza tale del Vangelo che mi impedisce di accontentarmi dell'ipocrisia che spesso regna nella chiesa cattolica. Tra l'altro mio marito non è credente. Alla fine mi sembra di aver imposto qualcosa in cui io credo, ma non nel modo in cui viene presentata. Non so se mi sono spiegata, ma so che tu sai comprendere :)

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  3. Che dire, se non che condivido quanto già detto da April e da Annalu? Anch'io ho fatto lo stesso percorso sia su di me che su mio figlio. Credo sia giusto così: finché sono piccoli è giusto che i genitori decidano per loro, poi faranno da sé. come in ogni scelta di qualunque ambito dlla vita. un bacio

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    1. Certo Lyric, non è una scelta definitiva. Ma lui la vive come un'imposizione e anche io gliela faccio vivere così. Tradizione e imposizione ... tutto il contrario di quello che dovrebbe essere la fede.

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  4. come è andata la prima confessione? io credo che per rinunciare occorra conoscere e che quindi tu stia dando a tuo figlio una giusta educazione religiosa......se gliela precludessi i tuoi dubbi non sarebbero tali ma certezze e sarebbe comunque tue convinzioni non sue. ciao!

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    1. Ciao Maria Paola! Mi spiace di non essere più di frequente in questo mondo blog. La confessione è andata bene. E' stata una cerimonia semplice e carina. Io cerco di fare del mio meglio ... Grazie ciao!

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    1. Perchè io ci credo veramente Flo. Non è un rito e nemmeno una tradizione.

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    2. E allora qual'e il problema? Tu credi veramente e la confessione e' un sacramento importante. Lui ora non crede? Crede forse che l'aerosol gli faccia bene? O che la grammatica sia importante? Quante cose fa lui perché ci credi tu? Ecco, per questo dico che ti tormenti tanto.

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  6. Poniamo che questo o il prossimo sacramento cui lo "costringerai" non siano in sintonia con come sente di essere. Posto che ritieni di fare bene così, quali conseguenze potrà mica pagare? Sono cresimato e non credente, e come tanti altri cresimati, communiati (confessati una volta non usava) e non credenti, questi eventi non lasciano strascichi. In "teoria" lo potrebbero se mi facessi musulmano, per dire. Ma automaticamente in questo caso i sacramenti presi nell'ambito cattolico avrebbero ben poco significato.

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    1. Conseguenze nessuna. Ma mi dà fastidio che debba farsi un'idea del cristianesimo che è quella data dalla chiesa cattolica che sempre di più con il cristianesimo non ha nulla a che vedere.

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    2. I due elementi sono indissolubili. Come le idee hanno bisogno di "carne" per essere mantenute in vita. Il cristianesimo seguirà la chiesa (o la chiesa seguirà il cristianesimo se questo avrà un sussulto sufficientemente forte) e quale dei due sarà più forte porterà l'altro/a alla salvezza o alla dannazione. Dal mio punto di vista di "non credente" (in quanto neanche ateo in senso stretto), considero che molte religioni sono scomparse, una volta compiuta l'opera per la quale erano sorte (spesso ignota ai loro adepti, che necessariamente guardavano più oltre) e chissà quante altre di cui non ci è rimasta traccia.

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  7. tu sei l'unica persona che puoi dirgli le cose come stanno e incanalarlo sulla via giusta, che tu sai qualè!!! E non farti venire dubbi strani!!! :)) Ciao, pallidissima!! tt

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    1. Ciao Tramp, grazie! anche dei saluti più sotto. Hai visto che ora si può rispondere ai commenti?

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  8. Ciao sono Ilaria,
    non sapevo in quale altro modo contattarti allora devo approfittare dello spazio dei commenti.
    Ho appena vinto il premio 100% affidabile per il mio blog: Il mondo in un giardino! Non so se lo conosci.
    Ti comunico che tra i 5 blog a cui dedicare il premio c'è anche il tuo.
    Stasera pubblicherò un post in merito.
    Per ulteriori informazioni consulta questa pagina del loro sito:

    http://www.gliaffidabili.it/a/altro/il-premio-il-blog-affidabile .

    Ciao, a presto!

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    1. Ti ringrazio tantissimo Ilaria! Ti chiedo scusa se ritiro il premio solo ora, sono stata diversi giorni lontana dal mondo blog. Davvero sono onorata di ricevere il tuo premio. Grazie, ciao!

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